Di Alberto Vannucci
Questo contributo ha l’obiettivo di fornire una «micro-fondazione» analitica dell’operare dei meccanismi distorsivi della politica democratica attivati dalla corruzione, concentrandosi sul possibile depotenziamento degli strumenti istituzionali di accountability verticale generati dalla competizione democratica e sul ruolo che in tale processo giocano tre diversi tipi di attori: cittadini/elettori, partiti politici, mezzi di comunicazione. La diffusione della corruzione tende a corrompere la stessa politica democratica, inquinandone in profondità i processi di delega di poteri e acquisizione del consenso. Un processo degenerativo che rischia di attivare circoli viziosi in cui le pratiche di corruzione, clientelismo e compravendita del voto, la sfiducia nelle istituzioni rappresentative, una bassa autonomia dei media, le deboli «barriere morali» della classe politica, la scarsa qualità delle politiche pubbliche si influenzano a vicenda. Per illustrare tali dinamiche a titolo esemplificativo sono utilizzati alcuni casi ed evidenze empiriche relative al caso italiano, ricavate da atti giudiziari e materiale giornalistico.
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Corrupt democracy, infected nation: On the distortive mechanisms of democratic politics
This article aims to provide an analytical “micro-foundation” of the impact of corrupt practices on some distortions in democratic politics. It is shown the potential weakening induced by corruption on the institutional mechanisms of vertical accountability generated by democratic competition and on the role that three different types of actors may play in this process: citizens/voters, political parties, media. The spread of corruption tends to corrupt democratic politics altering basic political processes, i.e. representation/delegation of power and acquisition of consent. Such involution may trigger vicious circles in which practices of corruption, clientelism and vote buying, distrust in representative institutions, low media autonomy, weak “moral barriers” of the political class, inefficient public policies reinforce each other. To illustrate such dynamics some empirical cases and evidence will be presented, using as sources Italian judicial acts and journalistic material.